di L. Mattia, A. Pavignano – regia di Armando Traverso
scene, costumi e burattini di SANTUZZA CALI’
Compagnia Teatro Verde di Roma
Fulmini e saette! Zeus si è arrabbiato: qualcuno ha osato rubare il sacro fuoco degli dei e lo ha regalato agli uomini.
Chi è stato?
Su chi ricadrà la terribile vendetta del re degli dei? La nostra storia comincia dalla fine: Prometeo (ebbene si è stato lui!)giace incatenato ad una roccia tormentato da un’aquila che gli rode il fegato. La tragedia-commedia di Prometeo viene raccontata con un piglio ironico ma mai parodistico, in cui si percepisce l’audacia degli uomini e la prepotenza degli dei, incarnati in Zeus capriccioso quanto potente, invincibile quanto vendicativo.
Le uniche armi a disposizione di Prometeo e degli uomini sono il coraggio e l’ironia. Basteranno? Come ogni tragedia che si rispetti, anche qui troveremo un coro: le tre Arpie ci accompagneranno per tutta la narrazione, confondendo il coro tragico con quello musicale…
Tra le incredibili scene e i coloratissimi costumi di Santuzza Calì, gli attori interpretano un esercito di personaggi, sdoppiandosi, alle volte triplicandosi in una giostra di cambi vorticosi e inattesi, per poi alla fine, al momento degli applausi, sorprendere il pubblico rivelando che in realtà erano solo in due!
tecnica: teatro d’attore – pupazzi
età: 5 – 105 anni
Spettacolo vincitore del Premio Città di Padova 2013