liberamente tratto da Gianni Rodari
adattatamento e regia di Sante Maurizi
con Daniela Cossiga
musiche in scena eseguite da Salvatore Delogu
Compagnia La Botte e il Clindro di Sassari
Piccole storie in versi:
Ma che bel castello…
La bella lavanderina…
C’era un grillo in un campo di lino….
Piccoli racconti “animati” dalla rima e da melodie elementari. Così sono le filastrocche. E sembrava che dovessero sempre e solo quelle della tradizione.
Poi arrivò Gianni Rodari:
Fattorino in bicicletta dove corri con tanta fretta?…
S’io fossi il padrone del treno…
Filastrocca impertinente, chi sta zitto non dice niente…
La leggerezza e i paradossi di Rodari sono riusciti a eguagliare le filastrocche della tradizione, anche nella loro dimensione “didattica”. Ma mancava loro la musica. Virgilio Savona e Lucia Mannucci (la coppia del Quartetto Cetra) musicarono un giorno i versi di Rodari. E fu un delizioso gioco nel gioco.
“Filastrocche” ripercorre quell’avventura.
Un modo anche per ricordare con affetto e “in musica” Gianni Rodari e Virgilio Savona.
Lariciunfaralillallera lariciunfaralillallà