IL TEATRO E’ UTILE?
Perché portare i bambini e i ragazzi a teatro?
A cosa serve il teatro?
Cosa vuol dire: questo spettacolo è adatto a questa fascia d’età?
Indubbiamente ci sono dei criteri per orientare il pubblico nella scelta e nello scegliere il modo di raccontare una storia intervengono fattori e scelte che in qualche modo selezionano una fascia d’età di riferimento. Ma questo non può essere vincolante. Ci possono essere delle sorprese.
Per una serie di motivi:
1 – uno spettacolo può avere vari livelli di lettura e consentire a ciascuno di cogliere aspetti diversi e di goderne in modi differenziati;
2 – le classi di età sono grosse approssimazioni: ridurre tutto al concetto di “adatto per i bambini” significa negare le specificità di ogni singolo spettatore. I bambini sono diversi ognuno dall’altro e anche da se stessi in momenti diversi. Sono tutte splendide eccezioni
3 – noi immaginiamo, o almeno ci proviamo, non spettacoli per bambini, ma spettacoli bambini, rivolti a tutti coloro che hanno ancora la voglia e la capacità di stupirsi, di crederci, meglio, di far finta di crederci. Che sperimentano la sospensione volontaria del senso di incredulità (Coleridge). E questo non dipende dall’età (anche se è vero che nei piccoli questa facoltà e più frequente).
4 – ma forse il punto più importante è che il teatro non deve essere utile. Almeno non nel senso che uno spettatore debba capire tutto. Se c’è qualcosa che non capisce, è una fortuna. Grazie allo spettacolo imparerà qualcosa di nuovo. Si porrà delle domande. Sarà un’esperienza formativa e non solo divertente (e consolatoria). Che poi questa è la quotidianità del bambino, immerso in un mondo che ancora non afferra pienamente, in cui ogni giorno impara qualcosa: una parola, un concetto, una gioia, un dolore, un’emozione. Limitarsi a raccontare storie in cui tutto sia perfettamente già consueto e conosciuto mortifica quella che crediamo sia la funzione fondamentale del teatro (secondo noi): insegnare divertendo, mostrare la vita raccontandola, raccontare delle enormi bugie per dire delle piccole verità.
Il teatro, come la letteratura, come l’arte in generale, non dovrebbe avere alcun fine se non quello di raccontare. Ars gratia artis
Nel suo libro “Elogio della azioni spregevoli”, il maestro e autore Giuseppe Pontremoli ci parla della natura spregevole delle storie: spregevole nel senso che non ha un pregio, un prezzo, un ritorno. Ai ragazzi, quindi, non racconteremo storielle moraleggianti, nate da buone intenzioni o addirittura da obiettivi didattici; non storie sulla Pace e sulla bontà a tutti i costi; non storie su quanto fa bene mangiare la verdura o quanto è brutto inquinare. Racconteremo storie che affrontano tematiche sensibili, ma a partire dalle vere esigenze del bambino: l’identificazione, la necessità di vivere una situazione. Dunque avventure e non prediche, ironia e non lezione moraleggiante. Raccontare storie ai bambini vuol dire aiutarli a vivere, crescere, cambiare. «Allora però – scrive Pontremoli – è necessario che dietro il raccontare, prima del raccontare, ci sia qualcosa di enorme. Come il senso stesso ella propria esistenza. Una passione vera, almeno, che muova e accompagni – che perseguiti, forse; che non lasci respiro al respiro affannoso, all’arrancare, e che aliti invece il proprio respiro ampio.»
A.C.
𝐼𝑙 𝑡𝑒𝑎𝑡𝑟𝑜 𝑓𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑖
Tutto il programma dettagliato qui: brochure stagione teatroverde scuole 24-25 web
Cartellone- manifesto qui: cartellone Cartellone Teatro Verde 2024-2025
Spettacoli: sabato, domenica e festivi ore 17 e su richiesta ore 15.00 e/o ore 18.30
Biglietti: ingresso intero € 11,00 ridotto €10,00
GreenCard: carnet/abbonamento da 10 spettacoli €100,00 – 15 spettacoli €145,00 – 20 spettacoli €180,00
Per enti, cral e associazioni: Spettacoli con animazioni in giorni e orari da concordare.
E’ attiva la biglietteria on line su www.teatroverde.it
Botteghino, informazioni e prenotazioni: telefono 06.5882034 – teatroverderoma@gmail.com
dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 18.00
domenica e festivi dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Dove siamo: Circ.ne Gianicolense, 10 (di fronte alla stazione Trastevere) Roma
Come raggiungerci: tram 3 – 8 / bus H – 719 – 773 – 780 – 781 – 228 – 170- 786 – 766 – 774 – 871
treni FM 1 (Orte – Fiumicino aeroporto); FM 3 (Roma – Viterbo); FM 5 (Roma – Civitavecchia)
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